martedì 24 giugno 2014

Regalaci un Proverbio




Ricordate il gioco dei proverbi?

Ma sì, uno dei nostri  "Giochi" da Social Network: quelli che potete proporre alla vostra rete per giocare insieme, certo, ma anche per conoscersi e “riconoscersi” mettendo in comune qualcosa della ricchezza costituita dalle esperienze personali.
Nel post precedete vi ho presentato  Indovina cos'è.
Il gioco dei proverbi è stato proposto su più social network: Facebook, Linkedin e Google+. 

Alcune considerazioni preliminari

La partecipazione è certamente collegata agli interessi più o meno condivisi con le persone che compongono la propria rete e al rapporto che il proponente del gioco è riuscito a stabilire con i “follower”. Ma anche alle caratteristiche specifiche del Social Network scelto. Il carattere professionale di Linkedin, ad esempio, fa sì che le reti di collegamenti siano selezionate ed orientate a questo scopo. Tuttavia, è possibile qualche riflessione, che lascio a voi,  considerando gli esiti di questa esperienza.
I contributi sono riportati così come “regalati” dai partecipanti.
Insieme al proverbio si restituiva anche il contesto o la persona dalla quale lo si era appreso: spesso i nonni,  generalmente riconosciuti come autorevoli maestri di vita; genitori, ma anche insegnanti di scuola. Comunque figure con un ruolo “formativo”.
Le interpretazioni fornite erano anche abbastanza diverse da quelle che conoscevo per i proverbi noti (vedi: tanto tuonò che piovve). E questo per dire che, pur nei linguaggi condivisi, i proverbi vengono tramandati con significati diversi. E la community è anche occasione per lo scambio di tali significati.
Alcuni hanno anche accolto l’invito a portare nel gruppo il proverbio in lingua originale (il dialetto). Questo, certamente familiare ai conterranei, ha offerto a tutti la possibilità di apprezzare lo stretto legame con la terra di origine e di utilizzo del detto.
I commenti e le preferenze per uno o l’altro proverbio espresse attraverso il “mi piace” hanno reso ancor più stimolante la partecipazione.

Buona lettura!

La richiesta è partita così...

“Dalle Alpi alle piramidi…”
E’ proprio così, in una “comunità” come questa ci sono rappresentanti di gran parte del territorio. Mi affascina vedere qui le espressioni delle molteplici culture attraverso la condivisione di eventi o ricette legati alle tradizioni locali, o la pubblicazione di foto che ritraggono le bellezze straordinarie del nostro Paese.
Vi chiederei allora di sperimentare insieme il potere comunicativo di facebook regalandoci un proverbio (ma vanno bene anche le “massime”, i “detti”, le “storielle”). Può essere il proverbio che avete sentito pronunciare alla vostra nonna in un momento particolare, oppure quello che vi sembra ancora valido. Lo potete scrivere anche in lingua originale (i dialetti sono graditi) senza preoccuparvi della correttezza grammaticale. Non è un esercizio di “stile” ma solo un modo per sentirci vicini Vi chiederei allora di sperimentare insieme il potere comunicativo di …….. regalandoci un proverbio (ma vanno bene anche le “massime”, i “detti”, le “storielle”). Può essere il proverbio che avete sentito pronunciare alla vostra nonna in un momento particolare, oppure quello che vi sembra ancora valido. Lo potete scrivere anche in lingua originale (i dialetti sono graditi) senza preoccuparvi della correttezza grammaticale. Non è un esercizio di “stile” ma solo un modo per sentirci vicini ;-)

Questi i contributi dei partecipanti (Facebook)

1“Tanto tuonò che piovve”
Riferito a cosa agognata o fatto sperato che trova la sua realizzazione (Atrebor)

2“iho-iho, l’asino mio”
Ad indicare l’eccesso di ego di parenti e amici (Katia)

3“Carta canta, villan dorme”
Fiducia nella scrittura (Patrizia)

4“Finché vivi splendi”

5“Non è forte chi non cade mai”

6“ Un nano che sta sulle spalle del gigante vede più lontano dello stesso gigante
Quest’ultimo anche in un dialetto siciliano
“U nanittu ci stavi supra i spalli di un giganti vidi chiù lunteo du stisso giganti!!” tutti di (Carmelo)

7“Non fidarti dei ricchi caduti in miseria e dei poveri che si sono arricchiti”
Anche in un dialetto pugliese
”Nde fedanne de ricche scadute e de pezzende remenute”
Ad indicare che chi muta radicalmente e in poco tempo le condizioni è costretto a vivere in un ambiente che non è il suo naturale e si comporta in modo da indisporre la gente (Teresa)

8“A caval donato non si guarda in bocca”

9“Mai vendere la pelle dell’orso prima di averlo catturato(Patrizia) 

10“Non dire buongiorno se non è ancora giorno” Proposto anche in un dialetto pugliese
”Nne decenne bbongiorne se nn è fatte jurne”
Non anticipare niente: porta male! (Teresa)

11“Se la parola è un suono, l’esempio è un tuono” chi lo ha “regalato” qui lo ha ascoltato da una suora insegnante di scuola materna (Giuseppe)

12“Dio ha lasciato detto: agisci sempre alla luce del sole!”
Anche in dialetto siciliano: Modica, RG
“Diu lassa e dissi: nun fari cosa can un si sapissi” (Laura)

13“Pecora disgraziata che non riesce a trovare il sistema di filare la lana che ella produce”
“Mera a chella pecora can un se sape filà a lana sola”.
La situazione è disgraziata di chi è costretto ad affidarsi agli altri per raggiungere il premio dei suoi sacrifici. Quando egli stesso dovrebbe industriarsi per farlo. Gli altri aggiungeranno un guadagno enorme senza sforzo sfruttando il povero incapace, inetto o ingenuo che sia… (Andrea)

14“Maggio, vestiti come ti pare ma non toglierti l’agio (la maglia intima)
“Mesc, vist t accam t piesc ma na t schmmov do uesc”(in un dialetto pugliese).
Perché potrebbe tornare il freddo (Nicola)

15“Chi nasce quadro non muore tondo” (Ornella)

16“Prima di parlare mastica le parole”
“Prima di parlari mastica li paroli”  (in un dialetto siciliano)
Rifletti bene sulle parole che stai dicendo (Silvana)

17“Durerà da Natale a Santo Stefano”
Dicasi di cosa destinata a finire presto (Atrebor)

18“E’ peggio il rattoppo che il buco”
“L’è peso el tacön del buso”(dialetto veronese)
A volte il rimedio si rivela peggiore del problema stesso (Alessandra)

19“Ride bene chi ride ultimo”

20“Meglio insegnare a pescare che dare un pesce in elemosina” (Patrizia)

21 Disse lo scoiattolo alla noce: Dammi tempo che ti buco.
“Dammi tempu ca ti spirtusu” (un dialetto siciliano)
Nella vita bisogna avere pazienza e prima o poi gli obiettivi si raggiungono (Salvo)

21“Le tre scimmie : non vedo, non sento, non parlo”
“The tree monkey’s, Don’t see, Don’t heart, Don’t talk” (inglese) (Nino)

22“A lavar la testa all’asino si perde acqua, asciugamano e sapone” (Celestina)
“A lava’ la cap o’ ciucc s’ perd iaqq e sapon” (dialetto barese)

23“Pulecenella o vedono sulo quanno va in Carrozza” (dialetto campano)
La gente è capace di provare solo invidia quando qualcuno riesce a raggiungere un risultato e si prende le sue grandi o piccole ma legittime soddisfazioni.. ma dimentica quando lo si vede affaticato, distrutto, o intento a lavori umili e pesanti.. Come quelli che fa Pulcinella tutto il giorno per arrivare a spendere i pochi guadagni con il noleggio di una carrozzella... (Andrea)

24“Ogni fegato di mosca è sostanza”
“Ogni figutu i muscu è sustanza” (dialetto calabrese)
Anche alle cose che appaiono non contare occorre dare la loro importanza, oppure metti da parte un po’ alla volta per racimolare (Alessandro)

25“Chi non capisce la propria scrittura è una bestia di natura” 
 Chi ngapissce la suwa scritture je na bbestia di nature”(dialetto pugliese) (Teresa)
26"Chi di gallina nasce in terra ruspa e anche se diventa papa lo dimostra"

27"Quando l'hai indovinata l'hai sempre sbagliata e quando l'hai sbagliata non la ripezzi più "
Riferito alla scelta di un uomo…


28"Sorelle come fiele non si vollero mai male, cognate cone miele non si vollero mai bene" tutti di (Tiziana)

29 "Spacc'a' m.. c'o' filo e lana e o' vvenne pe ricotta romana" (dialetto campano)
 Qualcuno riesce a vendere e a spacciare per merce prelibata anche le sue lordure, con l'apparenza di gesti misurati e calcolati...(Andrea)

30“La donna non dice mai il vero e se lo dice non lo dice mai intero”

31“Sulla fedeltà del cane puoi contarci fino alla morte, sulla fedeltà della donna fino alla prima occasione” (Carmelo)

32"Soffiare e succhiare non si può”
"Sciûsciâ e sciorbî no se pêu" "(dialetto genovese)
 Significa che se c'è da scegliere fra due cose, e puoi farne solo una, non puoi pensare di farle entrambe (Marta)

33"Cu nu navi chi ffà pintia gatti" (dialetto siciliano) (Elvira)

34“Anche un viaggio di diecimila chilometri inizia con un passo” (Alberto)

35“Se hai qualche cosa di urgente assegnala ad una persona molto occupata-“
Fiducia nelle persone molto attive che non lasciano a metà (Patrizia)

Nel gruppo “Talenti Adulti” (Linkedin)

36“La colpa morì fanciulla”
Colpe e responsabilità non se le prende nessuno…sono sempre di qualcun altro …Detto dalla nonna.(Renza)

37“La gatta frettolosa fece i gattini ciechi”
…per incitarmi a programmare meglio il mio tempo ed evitare di ridurmi sempre “all’ultimo minuto”. Detto dalla mamma. (Elena)

38“Se mia nonna avesse avuto le ruote sarebbe stata una carola”
Vecchio proverbio bolognese (Annamaria)

39“Articolo 5°: chi c'ha in mano ha vinto!”
Si riferiva al fatto che in una disputa/lite, in genere vince chi ha in mano i soldi. Un modo di dire del bis-nonno...  (Roberto)

40“Fai del bene e scordati, fai del male e pentiti(Michele)

Sugli "Aggiornamenti" (Linkedin)


41"Quando vedi il fuoco nella casa altrui, corri con il secchio a casa tua!
"Quannu viri u' fuocu inta a casa r l'ati, curri cu u sicchiu a casa toa!"
Proverbio cilentano, ripetuto tuttora dalla mia adorata trisavola..... (Rosa)


Straordinari, vero? E straordinarie anche le persone che si sono “messe in gioco” con me per regalare una gemma preziosa del proprio scrigno di esperienze. Spero di aver riportato fedelmente quanto abbiamo vissuto insieme. 

Grazie!

Volete aggiungere dei proverbi? Fate pure!
Avete partecipato al gioco? Raccontateci l’esperienza dal vostro punto di vista.

giovedì 19 giugno 2014

Consigliaci un Bel Film




Nelle serate estive cosa c’è di meglio che un bel film all’aperto!

E allora immagina di essere in un prato. Sta diventando sera.  Ad un tratto scende uno schermo dal cielo ed è comparso anche un immenso comodo divano. Non ci sono zanzare;-) Siamo tutti lì in attesa di vedere un film straordinario. Ah, dimenticavo!

Che film ci consigli?

Anche più d’uno! Puoi spaziare nel tempo partendo dalle origini del cinematografo ai giorni d’oggi. Ma puoi spingerti anche oltre indicando il film che vorresti. 

Grazie per la partecipazione

Felice fine settimana!

Ornella