giovedì 24 luglio 2025

Analisi Grafologica e Intelligenza Artificiale


 Può l'IA eseguire l'analisi grafologica? Certo

Prima, capiamo cosa significa davvero. Poi ti indicherò come provare

La scrittura dice molto di te.
Lo fa ogni volta che impugni una penna e tracci segni su un foglio. E oggi, oltre al grafologo umano, anche l’intelligenza artificiale può provarci.
Ma… quanto ci riesce davvero? Quali sono i vantaggi, i limiti e le potenzialità di entrambi?
E infine: come puoi provarlo in prima persona?
Te lo spiego subito.


1. Cos’è davvero l’analisi grafologica?

L’analisi grafologica è il collegamento simbolico tra come scriviamo e come siamo.
Scrivere è un comportamento e come ogni comportamento esprime la nostra personalità.

👉 Una scrittura ordinata? Spesso riflette ordine anche in altri aspetti della vita.
👉 Una grafia nervosa o spezzata? Può indicare tensione, insicurezza o forte emotività.

2. Il ruolo del grafologo: metodo, empatia, contesto

Un professionista non si limita a guardare la scrittura, ma la interpreta attraverso uno studio rigoroso che considera:

  • gestione dello spazio
  • forma delle lettere
  • pressione
  • inclinazione
  • ritmo
  • velocità

Il grafologo si basa su manoscritti originali con i quali stabilisce un approccio empatico

💡 La scrittura è la traccia che ti rappresenta e ogni singolo tratto ha un significato, ma è il quadro d’insieme a dare senso al tutto.

Far interagire gli elementi considerati nella grafia con quelli ambientali richiede una facoltà mentale che l’intelligenza artificiale ancora non ha: l’intuizione


3. I vantaggi (e i limiti) dell’analisi umana

È personalizzata, profonda, contestualizzata
Tiene conto della storia personale, delle emozioni del momento
Richiede più tempo e un certo investimento economico
È comunque una lettura umana; quindi, soggetta a percezioni e sensibilità individuali



4. E l’intelligenza artificiale? Cosa può fare davvero?

L’IA non è (ancora) un grafologo, ma può simulare un’analisi attraverso algoritmi, dati e riconoscimenti visivi.
In pratica:

  • analizza la forma delle lettere
  • rileva pressione e ampiezza (se l’immagine è chiara)
  • collega questi segni a tratti generici di personalità come “precisione”, “creatività” o “introversione”

📌 È una lettura automatica, basata su modelli, senza contesto personale.


5. I pro e i contro dell’IA nella grafologia

È rapida, disponibile h24 e gratuita
Può offrire spunti interessanti per riflettere su di sé
È utile per chi vuole solo “provare” o iniziare a esplorare
L’analisi è spesso generica e standardizzata
L’IA non conosce la tua storia
E… diciamolo: tende ad essere fin troppo gentile (sì, ti dice spesso che sei fantastico)


6. Il valore dell'osservazione della propria scrittura

Che sia un'analisi affidata a un professionista o un'autoanalisi grafologica

👀 Come grafologa, ti dico: osservare la tua scrittura ti riporta in contatto con te stesso.
📚 Come formatrice, aggiungo: un tratto emerso dall’analisi della scrittura ha valore solo se lo riconosci nei tuoi comportamenti quotidiani.

*         7. Vuoi provare l’IA per analizzare la tua scrittura? Ecco come fare:

  1. ✍️ Scrivi mezza pagina a mano, in corsivo e con la tua grafia naturale
  2. 📸 Scansiona la pagina e salvala in formato JPG, oppure fotografala con lo smartphone
  3. 💻 Carica l’immagine su una chatbot con IA visiva (come ChatGPT con capacità immagine)
  4. 🧠 Scrivi:
  5.  “Esegui l’analisi grafologica di questa scrittura indicando punti di forza, debolezza e tratti caratteriali”

📌 Il risultato sarà spesso positivo e magari un po’ vago, ma può offrirti un buon punto di partenza per riflettere.


8. E dopo l’analisi? Come usarla davvero

Anche se non è perfetta, l’analisi dell’IA può funzionare come uno specchio.

La parte più consistente del lavoro, che si tratti di analisi affidata a un professionista o di autoanalisi, il riconoscimento, dovrai farla tu.

Chiediti:
🔎 Quel tratto che l’IA ha indicato… lo riconosco in me?”
Se sì, puoi contarci
Se no, magari puoi iniziare a osservarlo meglio attraverso i comportamenti espressi nella tua storia di vita. Puoi provare con il metodo 
TALENTOnelTratto®

E poi… ricomincia a scrivere a mano.

Scrivi ricordi, pensieri, emozioni.
Perché ogni parola è una piccola traccia della tua identità e tutte quelli pagine scritte a mano potranno aiutarti a esercitarti se vorrai approfondire la tecnica grafologica.

Grazie

Indirizzi social

https://www.youtube.com/@ornellaloprete

talentoneltratto.com

Contatti

lopreteo@yahoo.it




domenica 6 aprile 2025

Albero preferito?

Oh Albero!

Da sempre l’albero è spettatore di storie e fonte di sussistenza. Ci siamo riparati dal sole o dalla confusione appoggiandoci al suo tronco per leggere e rilassarci. I suoi frutti ci hanno nutriti e il suo legno ci ha riscaldati e arredato le nostre case. Ha fatto parte della nostra vita e a volte lo abbiamo abbracciato traendone conforto e nuova energia.

Lo sentiamo parte di noi e insigni studiosi ne hanno indagato i significati simbolici comuni a tutta l’umanità.

Nei 4 passi che ti propongo qui può aiutarti a conoscerti meglio

1 - Rispondi a questa domanda

 Qual è il tuo albero preferito e perché?

Sei a buon punto. Già hai avuto importanti informazioni su di te.
Per continuare a conoscerti, cerca un momento di tranquillità, prendi un foglio di carta, la tua penna preferita (è un esercizio da fare rigorosamente a mano) e ricorda quando lo hai visto e ti ha dato una bella sensazione: dov'eri, con chi, cosa stavi facendo, cosa ti ha colpito.
 

2 - Poi potresti chiederti

Se tu fossi quell’albero, dove ti piacerebbe essere e perché?

E se fossi un tipo fantasioso, potresti immaginare una storia collegata a te albero in un contesto.
Ti accorgerai che hai aperto una finestra sul tuo modo unico di essere e continuerai a veder scorrere sempre nuovi ricordi, emozioni vissute o immaginare ciò che ti piacerebbe. Puoi integrare il tuo racconto.

3 - Fai un disegno dell’albero preferito

Anche uno scarabocchio va bene.

4 - Continua a cercare

Adesso hai un campione di scrittura da analizzare osservando la comunicazione non verbale della scrittura a mano (Grafologia); la scelta dei contenuti un modo di raccontare con l’espressione di sentimenti e visione del mondo da indagare anche dal punto di vista della Programmazione neurolinguistica (PNL); e un disegno i cui tratti sono riconducibili ai tratti di personalità sul terreno comune della lettura simbolica sia per la scelta del soggetto che per i tratti grafici che lo compongono.

Hai tutto ciò che ti serve - comportamenti di scrittura e di vita - per iniziare a scoprire il tuo talento e il suo rovescio con il metodo TALENTOnelTratto®

Grazie

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Grafologia per tutti 1

Grafologia per tutti 2

Grafologia per tutti 3

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sabato 8 marzo 2025



Grafologia per Tutti 3

Firme, scarabocchi, punti e virgole: indizi rivelatori

Benvenuti! 

Vi presento il 3° incontro di Grafologia per tutti dal titolo: "Firme, scarabocchi, punti e virgole: indizi rivelatori".

Perché gli scarabocchi?

Si scrive a mano sempre di meno ma si continua a scarabocchiare e lo facciamo anche noi adulti. L’esigenza ancestrale di lasciare una traccia grafica, sin dai graffiti preistorici è rimasta nell’umanità e nei singoli individui. Il bambino scarabocchia per imparare e noi per rilassarci.

Il controllo della ragione, che frena e orienta l’“impulso istintivo” collegato alla natura innata, non può sempre esercitare la sua funzione e viene meno nei momenti liberi dall’intenzione comunicativa. Ci basta una rivista: il margine, degli spazi bianchi da annerire, dei volti da modificare.

E le firme, allora?

Di sicuro quelle che sembrano degli scarabocchi, ma anche le firme chiare e leggibili possono avere degli elementi tracciati in modo particolare: sbarre delle “t”, puntini sulle “i”, sottolineature, e tutti i segni che mettiamo in modo spontaneo perché la nostra attenzione è sul messaggio. In alcuni casi il gesto grafico sembra proprio guidato da un impulso “artistico”.

Altri indizi rivelatori

Sono nella” fuga di informazione non verbale” nel linguaggio del corpo di Morris; oppure nel “Lapsus Freudiano”, nel linguaggio parlato; come nel “gesto fuggitivo”, nei gesti grafici spontanei, appunto, di Moretti, un grafologo italiano di grande fama.

Fanno affiorare in superficie e rendono visibili gli atteggiamenti più autentici, a volte inconsci. Superano la corazza di regole educative o autodeterminate dalle esperienze di vita, e spesso contraddicono il messaggio intenzionale.

In Grafologia per tutti 3

Affineremo ulteriormente lo sguardo intuitivo e continueremo ad esplorare la tecnica per riuscire a cogliere quel fattore comune tra i nostri comportamenti grafici più spontanei e ciò che ci rende unici.


Grazie e...


Buona scrittura a mano a tutti!

Puoi vedere la presentazione dei primi due moduli agli indirizzi di seguito

Grafologia per Tutti 1https://youtu.be/j4XIDJ8IHc8

Grafologia per Tutti 2 https://youtu.be/d8mBQIcMyXw

giovedì 30 gennaio 2025

Firme, Scarabocchi, Punti e Virgole


Si scrive a mano sempre di meno

Colpa dei telefonini e delle e-mail, forse. Ma si continua a scarabocchiare. Lo facciamo proprio noi adulti in un momento di noia o di attesa, ma anche per raccogliere le idee. La penna inizia a scorrere sul foglio, basta anche il margine di una rivista.

E allora tracciamo linee, anneriamo spazi vuoti, mettiamo i baffi alle figure femminili o gli orecchini a quelle maschili... La fantasia e il gesto grafico, liberi dalla responsabilità di comunicare, sfuggono al controllo della ragione e regalano quell’impulso istintivo in genere soffocato dal pesante involucro delle regole.

Una lettura intuitiva, simbolica e grafologica degli scarabocchi degli adulti svela la parte più vicina all’individualità. La scelta del soggetto, l’orientamento nello spazio occupato, dimensioni, consistenza del tratto, forme più o meno libere e tanto altro si collegano direttamente all’espressione dell’energia, agli atteggiamenti, all’emotività, in generale ai tratti di personalità e al potenziale inespresso: il talento innato.

È proprio questo il valore degli scarabocchi degli adulti. Mentre per il bambino sono necessari per conoscere il mondo, gli adulti si rilassano perché danno vita alla parte più istintiva e libera.

Condurrò all’ interpretazione degli scarabocchi nella prossima conferenza 

Grafologia per tutti 3: “Firme, scarabocchi, punti e virgole: indizi rivelatori”

Nella MAPPA in copertina, che raccoglie in generale i principali tipi di scarabocchi, trovi lo scarabocchio che di solito tracci?

Grazie

Buona scrittura a mano a tutti!


 


domenica 8 dicembre 2024


TRACCE DI PERSONALITA'

Dove lasciamo i segni del nostro "specifico modo di essere"?

In comportamenti, preferenze, opinioni, decisioni

Come per il nostro corpo, in cui ogni parte è in stretta relazione con le altre, anche il nostro sistema cognitivo è un insieme di funzioni interconnesse. Siamo sistemi

Le nostre giornate sono un susseguirsi di azioni più o meno abitudinarie finalizzate a risultati. Per l’esecuzione di ciascun compito è necessaria la partecipazione di molte facoltà della mente e delle capacità e conoscenze conseguite vivendo. 

Tutto in una mappa

In questa mappa ho distinto degli ambiti all’interno dei quali è possibile cogliere delle differenze individuali.

Ti accompagno alla sua esplorazione attraverso comportamenti comuni a molti.

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UNA GIORNATA QUALUNQUE

Ci svegliamo ed entriamo nello stato di coscienza

Sappiamo chi siamo, dove siamo e cosa vogliamo realizzare utilizzando il libero arbitrio

(nella mappa, in cima alla montagna)

Gli ambienti

Sentiamo subito una sensazione di benessere proveniente dal nostro ambiente internoabbiamo riposato bene; o malessere: quel forte mal di testa per una serata “molto divertente” (forse).

Ci prepariamo ad entrare nell’ambiente esterno fisico e sociale. Già qui ci sono delle preferenze individuali. C’è chi preferisce il mare e chi la montagna, abbiamo comportamenti specifici nell’ambiente familiare e in quello lavorativo.

Anche gli ambienti sono in stretta relazione tra loro. Le richieste ambientali ci influenzano e noi abbiamo una forte influenza sull’ambiente esterno, non sempre positiva.

A proposito, sapevi che esiste anche un ambiente grafico? Quello all’interno della pagina scritta a mano. Ne parleremo in un altro post.
 

Gli atteggiamenti

Porteremo il benessere o malessere ma anche l'atteggiamento nei confronti della realtà. Potremmo ricordare l'estroversione o l'introversione di Jung con le funzioni psicologiche di pensiero, sentimento, sensazione, intuizione; ma anche Ippocrate con la sua teoria degli umori che raggruppa gli atteggiamenti in flemmatici, malinconici, sanguigni, collerici.


Tanti altri hanno elaborato modelli per spiegare i comportamenti complessi e unici delle persone.

Sono grafologa da più di un ventennio e mi piace qui ricordare anche la classificazione che ne fa Padre Gerolamo Moretti, fondatore della grafologia italiana. Ci sono segni grafici che rivelano atteggiamenti di cessione, attesa, resistenza o assalto.

(nella mappa, ora puoi seguire i cartellini gialli numerati)


1-I sensi

Vediamo l’ambiente domestico e poi quel rumore della caffettiera sul fuoco, il calore della tazzina, il profumo, il gusto così particolare.

Il senso più forte è considerato la vista. Ma ci sono i cinestetici: i cuochi per esempio; gli uditivi, gli appassionati di musica o quelli portati per le arti visive.

2- Il tempo

È già tardi e abbiamo tante cose da fare

Ognuno ha la sua percezione del tempo. Chi lo impiega come se non ci fosse un domani e altri per cui sembra sia infinito.

3-L’energia

Sentiamo una buona energia

Non sempre è così e poi un conto è l’energia dei vent’anni, altro quella di chi è avanti nell’età. Qui c’è il segreto dell’efficienza. Ci sono “gufi”, quelli che sono efficienti di sera e “allodole”, quelli che lo sono al mattino; Ci sono “centometristi” e “maratoneti” in base al rilascio dell’energia. Se ci si conosce si può essere efficienti ed efficaci a qualsiasi età.

4-Il compito

Abbiamo tante cose da fare: compiti da svolgere

Non solo quelli che eseguivamo per la scuola. Tutte le attività sono compiti che rivelano il nostro modo di organizzarci e portare a termine un lavoro che sia di tipo esecutivo o gestionale.

5-Le motivazioni, i valori, le convinzioni, le emozioni

Siamo convinti che ne trarremo delle soddisfazioni

Nessuno si muove, anche alzarsi dal tetto, senza una ragione. Superate le motivazioni che rispondono a bisogni di sopravvivenza - ne ha parlato Maslow nella sua piramide - ci sono motivazioni dettate da valori personali - il successo ma anche l’esplorazione o l’andare incontro alle necessità dei più deboli. Tali valori si sono evoluti partendo da quelli trasmessi dalla famiglia e poi filtrati, modificati o sostituiti in base alle convinzioni maturate dalla nostra esperienza personale.

Tutto questo lavoro porterà ad ottenere belle emozioni e fuggire quelle negative. L’evoluzione è andata avanti per prove ed errori. E se il risultato fosse stato positivo sarebbe arrivata una sensazione di benessere che incoraggiava a conservare quel comportamento.

6-L’intelligenza, le capacità, le conoscenze

Potremo esprimere ciò che ci riesce meglio

Non solo l’attitudine per la matematica o la filosofia. Gardner ci ha regalato una interessante classificazione dei tipi di intelligenza, ma anche le facoltà mentali magistralmente studiate fra tanti insigni studiosi da Ramachandran e Damasio. L’intuizione l’abbiamo tutti, la memoria, il ragionamento, la creatività… Ma alcuni hanno maggiore efficienza in alcune di queste facoltà

7-La relazione

E poi incontreremo persone interessanti

Siamo esseri relazionali. Ci sono quelli proprio portati o addirittura dipendenti dalla relazione con l’altro, oppure proprio no. Ci sono altri abili nel suscitare simpatia o capaci di leggere l’animo altrui. Che sia talento innato o abilità acquisita – tramite la Programmazione Neurolinguistica di Grinder e Bandler, per citare un metodo -ci sono molti modi di vivere la relazione.

8-L’apprendimento

Saranno esperienze costruttive

Ogni interazione con il mondo produce insegnamenti. Questa è anche la ricchezza degli adulti: hanno tanta esperienza di vita. Ma se pensiamo all’apprendimento volontario ci sono sistemi e modi diversi di apprendere.

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Come trarre vantaggio dalla mappa?

Interrogati su cosa sai di te adesso ripercorrendo tutti i bracci

Scrivi un profilo della tua personalità


Quello che sai di te adesso potrebbe essere diverso da ciò che mostra la comunicazione non verbale della tua scrittura a mano

Nel prossimo post

Ti svelerò, utilizzando l’osservazione intuitiva e la grafologia, come cercare questi ambiti nella tua scrittura a mano che è informazione verbale, certo, ma anche comunicazione non verbale. Proprio quel tipo di comunicazione che trasmette le informazioni più vicine allo "specifico modo di essere". 

Puoi seguire il metodo TALENTOnelTratto® nel blog 

talentoneltratto.com

Vuoi scoprire i tuoi talenti? Hai già tutto ciò che serve: Comportamenti di scrittura e di vita”

Grazie